L’evento proposto, dedicato agli amanti delle auto a “cielo aperto” – ovvero spider, cabriolet, decapottabili di ogni marca, modello ed anno di costruzione – intende sensibilizzare chi, aperto alle curiosità dei percorsi intrapresi, riesce a coglierne le particolarità, il paesaggio, la storia e quindi la cultura del territorio. L’evento, quindi, coniuga le finalità dell’associazione alla educata sensibilità’ degli equipaggi partecipanti.
“Scoperte in vigna”, infatti, non vuole essere un semplice raduno, ma una occasione per “vivere” il nostro territorio in modo dinamico: un viaggio a “cielo aperto” percorrendo le interpoderali che intersecano i vigneti dei colli torrecusani, totalmente immersi nel verde dei vigneti prossimi alla raccolta, ed assistiti da uno speaker che, in tempo reale, ne commenterà le colture, le varietà, le diverse qualità. Una “presa diretta”, quindi, immediata che informerà anche della trasformazione di un territorio che ha saputo rinnovarsi per diventare un polo di eccellenza, rinomato e conosciuto per la qualità di un prodotto assurto a referente nel panorama eno-produttivo internazionale. Tale percorso si articolerà coinvolgendo le dirette protagoniste, vale a dire le cantine – e gli operatori che ne hanno reso possibile la genesi – descrivendone le diverse produzioni e tipologie, ciascuna caratterizzata da un unicum che un territorio omogeneo riesce ad esprimere con la sensibilità individuale di ciascun operatore, rendendo ogni singolo prodotto mai uguale all’altro.
Una sosta doverosa sarà fatta al Ponte Foeniculum: una guida turistica informerà della sua origine romana, il ruolo strategico sull’asse viario latino per ricongiungere la via Appia a Benevento, delle sue diverse distruzioni e ricostruzioni. Soprattutto, informerà dell’emergenza rocciosa che lo sovrasta, vale a dire la “grave mora” menzionata da Dante Alighieri nella Divina Commedia, sotto la quale fu sepolto temporaneamente il corpo di Manfredi di Svevia, ucciso nella battaglia di Benevento nel 1266 contro Carlo d’Angiò.
Il percorso prevede il superamento del fiume Calore, in direzione della località Torrepalazzo. Qui gli equipaggi proseguiranno il percorso nei vigneti dell’altra sponda: volgendosi, potranno ammirare i dolci declivi appena percorsi per cogliere, con un colpo d’occhio, le rigorose geometrie dei filari posati sulle colline torrecusane.
Il ritorno per l’ora di pranzo nel caratteristico centro storico di Torrecuso: qui gli equipaggi verranno indirizzati nelle diverse cantine per l’appuntamento conviviale – pranzo e/o degustazione – per gustare le specialità locali assistiti da un esperto sommelier per un perfetto connubio di quanto proposto.
Dopo il pranzo le “scoperte” ritorneranno in paese per le premiazioni previste: qui gli equipaggi potranno visitare la pinacoteca permanente – unica nel panorama nazionale – dedicata al mondo vitivinicolo, ospitata nel palazzo comunale e nella Scuola del Gusto di Torrecuso, accompagnati da una guida.
La particolarità dell’evento rende questa esperienza unica nel suo genere immergendo gli equipaggi in un territorio vitivinicolo unico candidato, per la sua bellezza a patrimonio dell’Unesco. Il tutto all’insegna della storia, della cultura e della enogastronomia.